17/03/2011

Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov intende discutere le prospettive per il ritorno dei turisti russi in questo paese durante la sua visita in Egitto il 20-21 marzo.
«Penso che potremo ascoltare alcune valutazioni sulle prospettive di ritorno del flusso turistico in questo Paese», cita RIA Novosti il rappresentante ufficiale del Ministero degli Esteri, Alexander Lukashevich.
Ricordiamo che a causa dei disordini politici scoppiati il 25 gennaio al Cairo e in altre grandi città dell’Egitto, i funzionari del Ministero degli Esteri russo, dell’Agenzia Federale del Turismo e di Rospotrebnadzor hanno deciso di andare sul sicuro e hanno vietato la vendita di tour alle località del Mar Rosso in Egitto, costringendo efficacemente i tour operator a evacuare i turisti da Hurghada e Sharm El Sheikh da soli. Questo ha messo molte agenzie di viaggio sull’orlo della rovina: secondo le stime di ATOR, le perdite totali del business turistico russo a causa delle azioni dei funzionari possono raggiungere i 125 milioni di dollari.
Allo stesso tempo, a partire dal 28 febbraio, la maggior parte dei paesi europei ha ripreso i voli verso i resort e in questo giorno sono stati accettati 25 voli charter, che hanno trasportato circa 2,8 mila turisti. Allo stesso tempo, è fallito il tentativo del primo marzo del tour operator Pegas Turistik, insieme ad Aeroflot, di ripristinare l’invio di turisti russi in vacanza in Egitto, senza attendere il permesso per tali voli. Pegasus ha dovuto letteralmente rimuovere circa 600 turisti dai voli per Hurghada e Sharm El Sheikh.
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