05/05/2020

L’Egitto ha annunciato la ripresa del settore turistico del Paese dopo un lungo congelamento dovuto alla lotta alla pandemia di coronavirus.
Durante il blocco, gli hotel e le agenzie di viaggio in Egitto sono arrivati a una linea pericolosa, dietro la quale c’è la loro completa rovina e il trasferimento dei loro beni sotto forma di edifici, terreni, uffici, autobus turistici alla proprietà delle banche. Le banche ovviamente non potranno mai gestire queste risorse turistiche, come i militari egiziani, non sono affari loro e non sanno come lavorare nel turismo. Inoltre, le autorità hanno iniziato a revocare le licenze per un certo numero di hotel a Hurghada e Sharm el-Sheikh per «licenziamento illegale di personale qualificato e mancato pagamento degli stipendi». Tutto questo ha solo aumentato la tensione al limite.
Sullo sfondo del suo stato deplorevole a causa dell’epidemia di Covid-19, l’industria del turismo egiziano ha iniziato a esercitare una forte pressione sugli alti funzionari governativi per porre fine a questa quarantena di coronavirus il prima possibile e lanciare il turismo, che costituisce anche la parte del leone del bilancio del paese.
E così, tra le forti pressioni del settore turistico egiziano, il ministro del turismo Khaled al-Anani ha detto ai media arabi domenica sera tardi che il paese inizierà ad aprire hotel in regioni turistiche chiave come Hurghada e Sharm el Sheikh dal 15 maggio. Gli hotel si apriranno prima al turismo interno, quindi inizieranno a ricevere turisti stranieri.
Il ministro ha affermato che nella fase iniziale, a partire dal 15 maggio, gli hotel potranno lavorare con un carico non superiore al 25% della loro capacità.
Per iniziare, gli hotel devono fare domanda e assicurarsi di aderire alle regole dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) in materia di ristoranti, aree spiaggia, lavanderia, allontanamento sociale e igiene del personale.
Anani ha anche affermato che in un prossimo futuro riprenderanno anche i voli interni tra il Cairo, Hurghada e Sharm el-Sheikh, ma con il carico parziale obbligatorio degli aerei.
Il ministro ha sottolineato che sono già in corso trattative per riprendere i voli internazionali verso l’Egitto per i turisti stranieri.
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